«Un gioco che è anche un rito beneaugurante» per iniziare il nuovo anno, esercitare la creatività e sperimentare una tecnica di creativa scrittura.
Lo propongo a voi così come Annamaria Testa lo ha presentato ai lettori di Nuovo e Utile .
Mettete in fila le vostre iniziali (e aggiungete anche quelle di tutti i vostri secondi e terzi nomi che pochi conoscono e nessuno usa mai). Aggiungete prima dell’iniziale del cognome anche le iniziali di tutti i vostri soprannomi o vezzeggiativi, se ne avete.
A questo punto dovreste avere da due a cinque (per qualcuno anche sei) lettere che sono le iniziali delle parole con le quali formare il vostro motto per il nuovo anno.
Provate a scriverlo e, aggiunge Annamaria, «se viene fuori esagerato, pazienza: i motti sono fatti anche così».
Le mie lettere per questo gioco sono MELO (Matteo Enrico Luigi Oleggini).
Prima di comporre i motti ho fatto lunghe liste di parole (sostantivi, aggettivi, verbi, avverbi,…) che iniziano con M, E, L, O.
Ed ecco alcuni risultati (in ordine alfabetico della prima parola):
Magiche Emozioni, Leggendo Ovunque
Mai Escludere Lontani Obiettivi
Mandare E-Mail, Lanciare Ossequi
Meglio Essere Lucidi Ognor
Mente Esercitata, Lavoro Operoso
Mentre Esploro (a) Lungo Osservo
Mercoledì E Lunedì Ortaggi
Mille Esperienze, Limpidi Orizzonti
Molti Elogi, Laudi, Onori
Muoversi Ecologicamente, Lento Osservare
Alcuni mi sembrano più riusciti di altri. I prossimi mesi diranno qual è quello giusto.
Buon divertimento e ancora tanti auguri a Annamaria Testa e a tutti voi.